Cassandra “Zuckerberg” ha dichiarato che nel giro di qualche anno,
i numeri di telefono spariranno. Tanto abbiamo Messenger.
Ma non ci vuole la sfera di cristallo,
né tanto meno i dati mondiali di Facebook per dirlo.
Il mondo sta andando esattamente in questa direzione.
Basta pensare alla vita di tutti i giorni.
Per non parlare delle relazioni sentimentali.
Meglio un whatsapp in più e una telefonata in meno.
Forse perché le nuove generazioni la vedono meno invasiva e istantanea
(anche se spesso, ahimè è visualizzata, ma non è immediata).
O forse è semplicemente il mezzo più adatto per chi è timido.
Ma vogliamo parlare del lato romantico di una telefonata?
Il fascino
del cuore in gola quando squilla,
del sudore freddo che ti viene nel momento in cui non sai
se hai fatto fare troppo squilli o troppo pochi,
della gola secca alla risposta che genera solitamente
una parlata a mitraglietta?
Le chiamate senza risposta.
La chiamata che aspettavi che arriva proprio quando non c’era campo
(e il conseguente dubbio se richiamare o farsi richiamare).
Il mistero di “se poi alla fine chiamo due volte ed è occupato, a lui arrivano due messaggi o uno?”
Il numero cancellato dalla memoria del telefono per non avere tentazioni, ma gelosamente trascritto su un foglietto posto nel comodino.
Per non parlare poi delle telefonate notturne lunghe ore, spesso a fusi orari diversi.
I pomeriggi al telefono con l’amica del cuore e le interruzioni di tua madre con “chiamata urgente per il numero…” con conseguente restrizione delle telefonate per un mese.
Credo che certe cose non possono andare in disuso completamente.
Perché speciali. Uniche. Sorprendenti.
Come scrivere di proprio pugno una lettera d’amore.
Come inviare una cartolina a casa.
Come prediligere per certe cose carta e penna.
Per renderle più speciali. Per renderle eterne.
Così le telefonate.
Che non sono da “vecchi”. Anzi.
(e se proprio volete sentirvi più “teen” fatele via whatsapp e tagliate la testa al toro).
Cosa ne pensate?
Credo che le telefonate abbiano ancora tutto il loro valore 🙂 VLifestyle
Che sentire una voce è più umano.