La tattica dello struzzo,
che nasconde la testa sotto terra quando non vuole vedere,
è all’ordine del giorno nella vita di tutti.
Dal non volersi pesare (dopo l’estate ci si metterà tutti a dieta),
al non voler capire che, se ha fatto 20 accessi su whatasapp
e non abbiamo avuto risposta, non l’avremo mai,
dal comprarsi l’ennesimo stiletto che fa male ai piedi solo a vederlo,
al non accettare che la valigia vada pesata.
Purtroppo il più delle volte la tecnica dello struzzo non è efficace.
Ne sono prova quegli “x files” della moda che volutamente dimentichiamo
e qualche volta ritornano.
Ma a volte la nostalgia è canaglia
e ogni estate i ricordi di certe “mode” sono piacevoli,
forse perché siamo certi che sono state passeggere e mai ritorneranno.
Forse perché hanno il potere di rievocare certe estati magiche come
#i ciucci
[che andavano esibiti riogorsamente tutti insieme]
# gli slip da 100 metri stile libero anni ‘70
[purtroppo qualche stoico c’è ancora.
Con la tartaruga che non è certo più quella dei bei tempi andati]
# berretti con l’elica
[forse erano in auge perché allora non era ancora stato coniato il termine “nerd”]
# Olii di cocco
[che si sentivano già sulla strada del lungomare. Perché “è tropicana yeah”]
# Bracciali che si arrotolavano al polso
[con tanto di leggenda metropolitana che narra che avessero tagliato le vene a qualcuno]
# le cavigliere
[che andrebbero lasciate alle donne indiane]
# gente che passava i pomeriggi sulla passerella della spiaggia ingurgitando Buondì Motta
[è scientificamente provato che in 10 passi non lo si può mangiare.
Non riprovateci]
# i braccialetti “scooby doo”
[che nonostante bagni vari a fine estate profumavano ancora]
# i super liquidator
[incubo delle mamme, accessorio “must have” di qualsiasi maschio che avesse superato il metro di altezza]
# i capelli ossigenati su un uomo
[se non ve li siete fatti voi, sfido a non ricordarvi almeno un amico che l’abbia fatto]
# la collanina tatoo
[perché, perché, perché]
Voi quali trend estivi ricordate con un sorriso dicendovi “ma come facevo…”?
Ma come facevo a scendere a piedi due o tre volte al giorno giu per la collinetta fino al mare incontaminato di Case del Conte. Ad organizzare grigliate o “pizziate” nel forno al legna sul terrazzo-giardino almeno una volta a settimana per un minimo di 20 persone. Ad amare così tanto i miei capelli ricci, a portarmi dietro in vacanza quasi tutto il guardaroba, a finire le serate giocando a scala quaranta o a raccontarsi barzellette ridendo a più-non-posso, a cercare chiesette di paese per ascoltare la Messa la domenica sera, a ballare qualche volta a piedi scalzi al Blu Moon… Come facevo? Semplice, ogni cosa a suo tempo.
Comprare scarpe dai tacchi vertiginosi che poi guardo solo lo faccio ancora. E mi piace la cavigliera e il tiro alla fune. Buona estate.
… ma come ho fatto a fare la foto con la scimmietta in spiaggia?!
avevo 7 anni, forse la vera sciagurata è stata mia mamma …
ciao
Benedetta
I ciucci io li collezionavo solo ma non li mettevo (anzi da qualche parte ce li ho ancora :D). Le cavigliere le usavo spesso ma nonostante siano tornate non ci penso proprio a fare la gitana!
A NEW SUMMER MUST HAVE on lb-lc fashion blog
bel post
http://befashion31.blogspot.it/
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Hahaha quanti ricordi!! Non saprei dire la cosa peggiore… Io ricordo che, da ragazza, usavo maglie, bracciali, collane,orecchini di Hello Kitty, Pucca, la rana amica di Hello Kitty… aiuto!!!! sembravo un albero di Natale ;)) Per non parlare dei pantaloni a zampa che partivano dal ginocchio nei colori più improponibili… Orrore ;))
Miss Piggy