È quello che gli inglesi definiscono happy ending.
E non ridete maliziosi che non è conveniente.
Chiamalo lieto fine.
Chiamalo chiudere un cerchio.
Definiscilo alla manzonia maniera come “Divina Provvidenza ”
Una cosa è certa: tutti abbiamo bisogno di un lieto fine.
Di credere nelle favole. Di finirne una per poi incominciarne un’altra.
Perchè una vita sempre in attesa, aspettando il principe azzurro, l’aumento,
la svolta, non è il caso.
Abbiamo bisogno di eventi sconvolgenti.
Altrimenti sai che noia?
L’arrivo di un anello,
un matrimonio da organizzare che per quanto ci sembrava romantica come cosa
al primo file “lista degli invitati” la poesia si dissolve e ci si concentra
sull’organizzazione del viaggio di nozze.
Diventare genitori.
Diventare zii, soprattutto dei figli degli amici.
Arredare casa.
Guardare le tue amiche crescere
ed accorgerti che anche tu stai facendo lo stesso.
Abbiamo bisogno di favole.
E di piccoli segni
che ci confermano che esistono.
Che sono vere.
Ma, soprattutto, abbiamo bisogno di leggere l’ultima riga delle favole.
Perchè chiuderne una,
vuol dire iniziarne una nuova.
Per dirsi per sempre
“nella buona sorte e nelle avversità
nelle gioie e nelle difficoltà se tu ci sarai io ci sarò”.
(si, mi sono sposata.
e tutta questa “mielosità” mi arriva dal cuore che mi scoppia di gioia
per mio marito, per la famiglia che hai dalla nascita,
per quella che acquisisci e per quella che scegli, formata dagli Amici.
Ma anche per non essere inciampata facendo la navata).
Bellissime parole! La tua felicità buca lo schermo, anche con le parole…
Infiniti giorni felici signora Nonsidicepiacere!!!
( Perchè benedire l’amore aggiunge qualcosa all’amore ).
Così un altro principe ha la sua principessa.
E come nelle favole, se sapranno scegliersi in eterno, avranno un amore lungo una vita.
Questa non è l’ultima riga, è gia l’inizio di una nuova favola.
AUGURI!
oh ma che bella notizia augurissimi allora! <3