Le vacanze con la famiglia vanno pensate, ragionate e programmate.
Non tanto in modo maniacale minuto-per – minuto, ma avendo “nella manica”
un ventaglio di programmi a cui attingere.
In caso di sole, in caso di pioggia,
in caso di stanchezza, in caso di capricci,
in caso che uno dei due genitori abbia un imprevisto di lavoro…
Proprio con questa ratio nasce questa mini-guida per le vacanze estive in Val Passiria
(spero di fornirvene poi quest’inverno una nuova) luogo non solo incantevole ma anche dalle mille possibilità e stimoli per i bambini ma anche per noi.
Tralasciando le numerose passeggiate che si possono fare con il passeggino, vi segnalo la passeggiata Tappeiner, piuttosto che la gita da Plan alla malga Lazins ( nel cuore del Parco Naturale Provinciale del Tessa, siamo sopra i 1.600 occhio ai bebè).
A prescindere dal fascino di camminare per 8 km lungo una strada forestale con baite immerse nella natura incontaminata, ci sono altri due dettagli degni di nota e quindi di visita: il paesino di Plan, un luogo pittoresco senza auto (possono accedervi solo i residenti o gli Ospiti delle strutture ricettive) e quello di Zepplich. Un posto dove fare un meritato pill-stop e dello sano shopping caratteristico (sapete che sono cintura nera di negozi e quindi per me è un plus).
GITA FRA I MELETI o PASSEGGIATA “WAALWEGE”, I SENTIERI D’ACQUA
Mele, ruscelli e ancora mele.
Una dimensione fra la “vecchia fattoria” e Indiana Jones.
Dove scoprire la natura, i suoi frutti e il frutto del lavoro dell’uomo, ma allo stesso tempo avventurarsi attraversando i ruscelli su ponti di legno.
Passeggiata adatta anche ai passeggini ma se avete uno zaino da montagna porta bambino meglio ancora. Ricordatevi di portare il repellente anti-zanzare perché, come è facile immaginare, i tafani amano stare vicino ai meleti.
GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF
Non bastava che l’imperatrice Elisabetta d’Austria-Ungheria, nota con il soprannome di Sissi, eleggesse Castel Trauttmansdorff a Merano sua residenza invernale nel 1970 e nel 1889. Merano, infatti, lo ha anche scelto come cornice per un parco botanico adatto ad ogni età.
In dodici ettari è possibile viaggiare – grazie alle piante e alla fauna – in giro per il mondo attraverso 80 ambienti botanici. Percorsi didattici, padiglioni artistici, aree tematiche, di relax e pic–nic.
C’è anche un dinosauro (lo scrivo perché Leone ne è stato entusiasta) che indica il punto esatto dove poter trovare una pianta considerata per anni estinta che risale al giurassico.
MERANO
Merano è una vera e propria cittadina.
Dove si può trovare tutto: dallo shopping caratteristico a quello globalizzato, alle locande altoatesine come il Ristorante Sigmound che dal XIII secolo accoglie viandanti e residenti, a realtà più moderne come il mercato dei sapori “PUR Sudtirol” dove mangiare e acquistare (io durante l’anno compro sul loro sito per avere i prodotti altoatesini a casa).
Ma anche le Terme, un centro botanico e la celeberrima fabbrica delle Birra Forst da visitare e vivere.
Da ritagliarsi assolutamente un pranzo o una cena in stube, esperienza unica nel suo genere: quella del ristorante Schlosswirt Forst, dove la cucina altoatesina di una volta è rivisita con arte senza perdere di vista però gli ingredienti del territorio.
Direi che i piani sono tanti, gli stimoli immensi.
Per tutta la famiglia.
Cosa ne pensate?