C’erano una volta due caffè,
uno preso al volo al bancone del bar per ricaricarsi per poi fuggire via,
e uno sorseggiato con la dovuta calma,
seduti ad un tavolino di un bar in modo da concedersi la giusta pausa.
Di questi due momenti rimasero dei fondi di caffè. Apparentemente inutili.
(Perché le storie straordinarie sembrano impegnarsi a nascere
semplicemente cambiando punto di vista).
Inutili fino a quando qualcuno, Autogrill, pensa di individuare una opportunità di riciclo
in quei fondi di caffè che sono, fra le altre cose, una delle materie prime più simboliche della propria attività: sono infatti più di 100 milioni i caffè serviti da Autogrill ogni anno solo in Italia.
Nascono così i tavolini, i banconi e pannelli da muro del Bar WASCOFFEE®
nati grazie ad una collaborazione con CMF Greentech,
azienda innovativa italiana specializzata in prodotti ecosostenibili e di ecodesign.
“Belli e buoni” verrebbe da dire. Ma non solo.
Wascoffee, che rientra nel più ampio programma di sostenibilità del Gruppo, “A-Future”, è stato introdotto per la prima volta nel Bistrot milanese di City Life a fine 2017 per essere poi adottato come elemento caratterizzante dei format Puro Gusto e Bistrot, dove i tavolini, il banco, i pannelli a parete – con la storia del ciclo di vita del chicco di caffè e una mappa in omaggio alla città di Milano – sono interamente realizzati in Wascoffee. Il materiale, che è stato recentemente utilizzato anche in alcuni Puro Gusto e Bistrot in Francia e Turchia, approderà oltreoceano nel 2020 presso l’aeroporto di San Francisco.
Un viaggio che va dalla tazzina fino al bancone. Una storia di trasformazione,
di cura, di bellezza ma anche di futuro.
Perché il domani lo si costruisce oggi. Nel rispetto delle tradizioni
(i caffè di Puro Gusto presentano un design ispirato alla tradizione
delle piccole botteghe del caffè del passato, con la particolarità della tostatura
in store realizzati allo stesso tempo con materiali d’avanguardia in fatto di eco sostenibilità)
e delle innovazioni “sane” e belle.
Ma anche ben educate.
Sì, perché le buone maniere vanno applicate non solo nei confronti
del prossimo, ma anche nei confronti del pianeta e del futuro.
Riciclare, non sprecare, non buttare via senza riflettere bene
se davvero una risorsa non possa tornarci utile in altro modo: lo spreco è sempre un gesto
sgraziato e privo di eleganza.
Si, lo spreco e’ un gesto sgraziato ma un tempo ci guardavano male i borghesi di città quando al ristorante si chiedeva di portare via il cibo avanzato della cena pagata.
Errori del passato.
Evviva il riciclo.
E le storie di caffè.