L’aria è cambiata. Sembrava primavera, poi si è tramutata in autunno e poi di nuovo gelo.
Direi che in fatto di meteo non ci annoiamo. Ma una certezza c’è anche a soli quattro giorni dal suo inizio: “aprile è dolce dormire”. Sempre e comunque. Come il fatto che io abbocchi sempre al Pesce d’Aprile.
Questo week end sarei voluta andare al Miart ma poi mi sono persa. Rischeduledero’ una mostra o un museo per il prossimo. Che la cultura ai bambini – ma anche ai grandi – fa sempre bene.
In compenso sono andata a raccogliere tulipani. Attività molto gioviale, bucolica, divertente ma, soprattutto, primaverile. Vi segnalo, per i Milanesi, il campo tulipani italiani ad Arese. L’attività prende una mezz’ora abbondante. Il tempo per perdersi fra i tulipani, fare la classica foto “instagrammabile” e comporre il proprio bouquet perfetto. Dopo di che ho colto la palla al balzo per andare da Primark (lo sapete che sta per aprire a Milano in via Torino?), mangiare un gelato ma con la scusa di tornare a casa in tempo per mettere in acqua i tulipani (ne basta poca, a cui aggiungere un cubetto di ghiaccio come mi hanno insegnato le signore del campo di tulipani).
Ma sempre per i programmi di un week end in famiglia mi segnalo anche Monopoly.
Oggi anche nella versione per i piccoli, con due tabelloni in base all’età: ottima scusa per insegnare loro a contare, leggere e giocare di astuzia.
Ho iniziato e finito la serie di Alessandro Cattelan – Una semplice domanda su Netflix.
Mi è piaciuto. Ho amato le citazioni dei cartoni anni ‘80, gli spunti di riflessioni, gli argomenti.
Un mix perfetto e armonico da quarantenni. Ma ci vorranno pure delle trasmissioni perfette per noi, no?
(poi a proposito di cose da quarantenni affetti da sindrome di Peter Pan, ho iniziato anche la seconda stagione di Bridgerton. Che un po’ di commedie leggere, da adolescenti, ci vogliono. Non si può essere sempre solo culturalmente impegnati eh).
Ma il week end è stata anche l’occasione per tentare un primo, timido, approccio al cambio armadi. Mi sono sentita esattamente come ad inizio giugno, quando tento di entrare in mare ma ritorno rapidamente sotto all’ombrellone. Ad ampie falcate.
Vi dico solo che per sentirmi un po’ meno in colpa del mio tentativo fallimentare di mettere via maglioni pesanti, stivali e pigiami in flanella ho fatto ordine nell’armadietto con i medicinali. Poi sono passata a quello delle creme e al posto di riordinarlo ho deciso di provare un nuovo rituale skincare, quello del marchio giapponese ma prodotto in modo sostenibile in Italia, Yuzen Beauty.
Ho incominciato ad applicare, alla sera il Daily Gentle Pell Duo imbevendo un dischetto di cotone per poi passarlo sul viso pulito, collo e collo e décolleté. A seguire, applicando con le mani la Lozione Rigenerante.
Perché, non so voi, i periodi stressanti di lavoro, con l’agenda a tetris, si vedono tutti in faccia.
Mi sono persa via, è vero, ma il perdersi, a volte è molto utile.
E quindi, eccomi qui.
Pronta a questo lunedì.
Buon inizio settimana a tutti